giovedì 6 settembre 2007

2007 A.436 - Pannelli divisori CLIPPER




Riceviamo per e-mail questa gradita ed al tempo stesso usuale richiesta da una ditta di allestimento e grafica:

"Devo realizzare uno stand fieristico di circa metri 3 x 3 , formato da 3 pareti, ed in seguito personalizzarlo per un cliente. I pannelli devono essere semplici da trasportare e leggeri. Avere una dimensione massima di un metro di larghezza per due metri di altezza circa. Il mio cliente nell'arco dell'anno è presente in diverse fiere."

La nostra tipica proposta a questo tipo di richiesta è il pannello Clipper in versione "leggera" ( con all'interno un sandwich in laminato plastico + polistirene + laminato plastico ). Un articolo leggero ( peso inferiore ai 10 chilogrammi) e rigido al tempo stesso. Un pannello che può essere trasportato già collegato ad altri pannelli. Basta arrivare sul posto, estendere la pannellatura e posizionarla inserendo gli eventuali piedi stabilizzatori.



I piedi un "tipico problema":

I piedi stabilizzatori sono necessari per stabilizzare una pannellatura Clipper, ed in generale qualsiasi tipo di pannellatura autoportante posizionata in modo rettilineo.

Al tempo stesso i piedi creano ingombro sia all'esterno che all'interno dello stand.

L'ingombro esterno può portare a non sfruttare completamente lo spazio disponibile assegnato in fiera.

Nel disegno in alto le nostre 3 ipotesi:


A) Pannellatura con un uso corretto dei piedi stabilizzatori.


B) Pannellatura parzialmente stabilizzata dalla disposizione geometrica dei pannelli ( 2 piedi rimangono inseriti sul fondale dello stand).


C) Pannellatura irrigidita da "giunti clipper a 180°" inseriti nel punto superiore di giunzione fra pannelli. In questo modo si blocca la possibile rotazione fra i pannelli e si rende monolitico l'intera sezione rettilinea.

Tutto ciò vale naturalmente per pannelli nella versione leggera e con altezza massima di 2 metri e per una composizione rettilinea che non superi i 3 metri di lunghezza.